Verso la trasparenza salariale: il ruolo degli assessment nell’adeguamento alle nuove normative

La nuova Direttiva UE sulla trasparenza salariale (970/2023), in vigore a partire dal 2026, richiederà a tutte le organizzazioni di rivedere in profondità le proprie politiche retributive e le modalità di gestione dei processi di selezione. Non si tratta solo di un adeguamento normativo, ma di un passaggio strategico che connette trasparenza, equità e valorizzazione del talento, dalla fase di recruiting fino alla crescita interna delle persone.

Vista la massima priorità della tematica, è giunto il momento per le aziende di iniziare a prepararsi: formare e sensibilizzare i team HR sulla nuova normativa, adottare le best practice per l’implementazione e comprendere come tradurre i principi di trasparenza ed equità in leve organizzative concrete, anche tramite l’utilizzo strategico degli assessment. Un percorso che richiede processi strutturati e strumenti oggettivi, in grado di supportare le decisioni HR nella quotidianità.

Ne parliamo con Simone Patera, Giuseppe Vaciago e Barbara D’Onofrio, per intrecciare tre prospettive complementari: quella di chi si occupa di assessment, quella di chi conosce a fondo gli aspetti normativi e le implicazioni profonde dell'utilizzo di nuove tecnologie e quella di chi supporta le aziende nei grandi temi organizzativi.

Iscriviti per scoprire come gli assessment basati su AI possano aiutare le direzioni HR a:

• restituire una visione chiara e oggettiva delle capacità di tutti i collaboratori;
• integrare i dati di valutazione nei processi decisionali retributivi e di sviluppo;
• garantire maggiore trasparenza nelle decisioni strategiche HR;
• favorire la transizione verso nuovi modelli organizzativi più sostenibili per il futuro del lavoro.